Questa figura professionale, presente ad esempio nei laboratori di ricerca e nei centri ospedalieri, garantisce la protezione dalle radiazioni emanate da certi tipi di macchinari, occupandosi delle procedure di sicurezza e di progettare le schermature necessarie per la salute degli operatori e non solo.
Abbiamo intervistato l’esperto qualificato per capire quali metodi di protezione dalle radiazioni vengono applicati oggi, scopriamoli insieme.
Che tipi di schermature si usano comunemente?
Le schermature in piombo sono state utilizzate per la maggiore vista l’altissima densità del metallo utilizzato (superiore ai 9.000 [kg/m3]). Un’alta densità, infatti, scherma dalle radiazioni ionizzanti; bisogna però far presente che il piombo è un prodotto metallurgico, pesante e difficile da lavorare, soprattutto per le dimensioni delle lastre da realizzare che non facilitano il trasporto e complicano non poco il montaggio. Per sopperire a questi svantaggi sono stati creati altri tipi di schermature come ad esempio i blocchi pieni in calcestruzzo baritico.
Quali sono i vantaggi di questo tipo di calcestruzzo?
Il calcestruzzo baritico è un’alternativa ecologica e molto efficace alla schermatura in piombo, ideale per adattare ambienti già esistenti o realizzarne di nuovi. Il calcestruzzo è composto da cemento, acqua e una miscela di inerte; in questo caso il terzo elemento è il minerale più pesante in natura, la barite.
È un materiale altrettanto schermante?
Il calcestruzzo baritico è molto più schermante del calcestruzzo tradizionale, infatti ha una densità di 3300kg/m³ (contro i 2.400 della miscela tradizionale) ed è disponibile in blocchetti da 10cm o 15cm come spessore. Il mio compito, dunque, sarà quello di ricalibrare gli spessori. In base al potere attenuativo del blocco, in modo da assicurare a parità di ambiente e sorgente radiogena utilizzata la stessa schermatura del piombo.
Riassumendo quindi perché bisogna preferire il blocco in calcestruzzo baritico al piombo?
È meglio scegliere il primo perché è un materiale naturale, riciclabile (il piombo invece rientra tra i rifiuti speciali), facile da trasportare anche a mano e da adattare a forme diverse, la messa in opera è molto semplice e non serve personale specializzato.
Ringraziamo l’esperto qualificato per aver chiarito ogni dubbio sull’argomento, non vi resta che contattarci per avere maggiori informazioni sui prodotti Bariclock®.