La normativa di riferimento Italiana, in materia di protezione dalle radiazioni, è il Decreto Legislativo del 17 Marzo 1995, nº 230.
Il decreto viene applicato alla costruzione ed esercizio di impianti nucleari e a rischio radiazioni ionizzanti.
Gli ambiti che sono regolati dalla legge sono: la produzione, l’importazione,l’ esportazione, la manipolazione, il trattamento, l’impiego, il commercio, la detenzione, il deposito, il trasporto, la cessazione alla detenzione, le attività minerarie e le esposizioni a sorgenti naturali di prodotti o apparecchiature radioattive.
Allo scopo garantire la protezione in tutti questi ambiti di impiego, vengono fissati dei criteri di sicurezza tra i quali ricade anche la realizzazione delle schermature. I manufatti a base di barite sono considerati, all’interno di tale normativa, come una valida alternativa al piombo.
Il loro costo ridotto e il bassissimo impatto ambientale rispondono al principio di ottimizzazione della schermatura dettato dal legislatore nel D.Lgs 230/95.
Con ottimizzazione si intende mantenere le esposizioni al livello più basso ragionevolmente ottenibile, tenuto conto di fattori economici e sociali.
Gli altri principi che regolano la progettazione sono giustificazione (valutazione preventiva di rischi-benefici: i vantaggi economici, sociali o altro, ricavati dalle attività devono essere giustificati rispetto ai rischi derivanti da esse) e limitazione, quindi la somma delle dosi derivanti dalle attività non deve superare i limiti stabiliti.
Oltre alle specifiche relative al calcolo delle schermature, la legge definisce anche i valori limite di radiazioni assorbibili dall’uomo.
Proprio dal valore ammissibile di radiazioni inizia il processo di dimensionamento delle schermature; in funzione a tale parametro, infatti, viene stimato il grado di attenuazione da perseguire.
La conversione in spessore di schermatura a questo punto è immediata, scelto il materiale che si vuole usare per realizzarla.
Nel settore della diagnostica (sia medica che industriale) si distinguono due tipologie di schermature: quelle primarie, che attenuano direttamente il fascio utile del macchinario radiogeno, e le secondarie che attenuano le radiazioni secondarie (radiazione dispersa, parassita, diffusa e secondaria).
A chi il compito di vigilare?
Punto chiave del D.Lgs 230/95 è l’individuazione dei professionisti che devono verificare la corretta applicazione della legge.
In fase di progetto delle schermature, la figura di riferimento è quella dell’Esperto Qualificato (EQ).
Questa qualifica identifica la figura professionale che possiede le cognizioni e la preparazioninecessari sia per effettuare misurazioni, esami, verifiche o valutazioni di carattere fisico, tecnico o radio-tossicologico, sia per assicurare il corretto funzionamento dei dispositivi di protezione, sia per fornire tutte le altre
indicazioni e formulare provvedimenti atti a garantire la sorveglianza fisica della protezione dei lavoratori e della popolazione. La sua qualificazione è riconosciuta secondo le procedure stabilite nel D.Lgs 230/95.
Un esperto qualificato Bariblock® è a tua disposizione per affiancarti nel definire il progetto di schermatura, per verificarlo o integrarlo.